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Data di prima pubblicazione: 29 marzo 2013 con contestuale cerimonia di presentazione al Campidoglio, Sala del Carroccio (Roma), nell'anno in cui, il 22 maggio, ricorreva il 35° anniversario dall’approvazione della legge 194 per l'interruzione volontaria di gravidanza. 
Con il libro "194. Storie di aborto, dalla criminalità alla legalità", Marco Sani non prende posizioni, bensì parla dell'aborto in maniera diversa. Trasmettere una storia è una grande responsabilità perché può entrare nell’intimo e radicarsi come un leggero tatuaggio sulla pelle. Restare indelebile. "194. STORIE DI ABORTO - dalla criminalità alla legalità" documenta la condizione della donna prima della legge 194 e come la trovata “legalità” non solo ha permesso una netta riduzione delle interruzioni di gravidanza ma soprattutto ha prodotto un diverso modo di fare prevenzione. Ha costituito e costituisce un momento di consapevolezza che deve riguardare non solo le donne ma anche gli uomini, promuovendo una migliore informazione pubblica e una campagna educativa nelle scuole, affinché la gravidanza sia sempre più una scelta responsabile.
Il libro si avvale dell’Introduzione a cura del Prof. Gianni Iacovelli, Presidente ASAS Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di un contributo di Anna Pavignano, scrittrice e sceneggiatrice.
In copertina: “ANDROGINO” della pittrice Maria Pia Taverna, 2006. Il libro si arricchisce all’interno di ulteriori sue raffigurazioni artistiche. Appresi l'arte compositiva e l'uso armonico del colore, l'artista si dedica all'esercizio dell'arte come mezzo di comunicazione tra la sfera interiore e il mondo esterno. Maria Pia Taverna supera la condizione puramente estetica e la fugace emozione, si distingue tra i pittori emergenti di Torino e le artiste contemporanee per saper creare immagini forti e significative, avvolte da adeguate campiture cromatiche: soggetto dominante il femmineo, protagonista la donna.

194. STORIE DI ABORTO

€ 8,00Prezzo
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