SU DI ME
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20 dicembre 2013: esce HA VINTO MARIO edizione cartacea
17 agosto 2014: esce HA VINTO MARIO edizione e-book in esclusiva Amazon disponibile in tutto il mondo
Cinzia Tocci, classe 1970, romana, studi umanistici alle spalle, con la Laurea in Lingue e Letterature Straniere nel 1993, e una seconda laurea in itinere, iscritta nel 2015 alla Facoltà di Psicologia, al corso di Scienze della Comunicazione. Inoltre, ha maturato esperienze nel campo del volontariato e un background lavorativo dall'organizzazione di eventi e congressi, al mondo del petrolifero, delle tlc, del bancario e del gaming, tra cui Agip Petroli, TIM, BLU, Ipse 2000, BNL Investimenti, Gtech.
Il 4 agosto del 2008 fonda la casa editrice romana EDIZIONI C'ERA UNA VOLTA, che nel corso degli anni ha diversificato la propria offerta, iniziando con la pubblicazione di singoli libri personalizzabili (destinati al pubblico di piccoli lettori) fino ad aprire le porte a opere di autori emergenti insieme a Federica Barbarossa, arrivando così a coprire tutte le fasce d'età. Non solo favole, quindi, ma anche romanzi, un'antologia e libri sociali spesso abbinati a progetti benefici, con diritti di autore e proventi della casa editrice devoluti a nobili cause solidali. Nel 2014 la casa editrice, mantenendo il posizionamento nell’ambito delle case editrici non a pagamento, focalizza la propria mission in pubblicazioni con finalità sociali e solidali. Consapevole dell’importanza della lettura e dei benefici da essa derivanti per la crescita e la condivisione di valori importanti, Edizioni C'era una volta ha da sempre investito in opere di qualità senza chiedere agli autori contributi per la pubblicazione, rigettando sin dalla sua fondazione il modello dell’editoria a pagamento. I volumi di Edizioni C’era una volta hanno inoltre ottenuto il gratuito patrocinio di istituzioni che ne riconoscono il valore sociale e culturale.
Oggi la casa editrice è un Gruppo editoriale che cura e gestisce le opere in ogni fase, dal pre al post pubblicazione, con tre marchi e un'agenzia letteraria che fornisce i servizi.
Con L'Equipe del Cuore a Tele Radio Città Bianca, programma MILLESECONDI, domenica 27 marzo 2011.
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Nel 2012 ha ideato e condotto il programma radiofonico "FIGLI NEGATI", in diretta nell'ambito del "Buonasera con Emanuel" su Radio L'Isola Che Non C'è, FM 91.300 da Crotone e Provincia e www.radiolisolachenonce.com
Registrazioni di alcune puntate:
http://www.radiolisolachenonce.com/programma/buonasera220212Parte2.mp3
http://radiolisolachenonce.com/programma/buonasera070312.mp3
http://www.radiolisolachenonce.com/programma/buonasera18042012.mp3
I valori della solidarietà vengono trasmessi nel DNA della casa editrice dallo stesso editore Cinzia Tocci, che ha operato nel campo come Segretario Nazionale dell’Associazione senza scopo di lucro L’EQUIPE DEL CUORE e Presidente e Socio fondatore di X 4 ZAMPE.
4 ZAMPE DAY - 23 ott. 2010. Qui con Erica Maria Del Zotto
Concerto per le malattie rare: serata benefica dedicata a Tartarughe in corsia, con Rai News 24.
Da: http://altrevoci.blog.rainews24.it/2013/04/26/concerto-per-le-malattie-rare/
Comunicato stampa: http://it.calameo.com/read/0017538782f24e5bcb211
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Era il 26 maggio del 2012, dal palco con "3 LIBRI E 1 FIORE IN BOCCA", evento di Edizioni C'era una volta, con il gratuito patrocinio di Roma Capitale, dei Municipi IV e XX e dalla Provincia di Roma, organizzato nell'ambito della campagna nazionale "IL MAGGIO DEI LIBRI 2012" promossa dal Centro del Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.
Nella prima parte la rappresentazione dell'opera di Pirandello, nella seconda parte Tre libri pubblicati da Edizioni C'era una volta che abbracciano storie differenti legate dallo stesso senso del valore della vita, come anche il senso dell'emarginazione, dell'abbandono e della discriminazione.
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Dopo "Accendi una stella!" scritto a quattro mani con Federica Guina nel 2010, nel 2013 esce "Ha vinto Mario", da una storia vera. Un libro che non avrebbe visto la luce senza il prezioso supporto di Federica Barbarossa e Davide Raimondi (in foto)
20 dicembre 2013 - Maratona di Musica, Cultura e Solidarietà
SOLIDARIETA’ PER LA SARDEGNA TRA NOTE E PAROLE D’AUTORE: due mondi che toccano le corde dell’anima, insieme alla Maratona di Solidarietà per i bambini della Sardegna colpiti dall’alluvione.
Era il 20 dicembre 2013. Organizzazione: Edizioni C’era una volta, con il Patrocinio della Regione Lazio, il Patrocinio della Presidenza dell'Assemblea Capitolina e il Patrocinio del Comune di Olbia, nell’ambito dell’iniziativa solidale UN LIBRO PER RICOSTRUIRE, UN AIUTO PER LA SARDEGNA, in collaborazione con la Pubblica Assistenza Croce Bianca Olbia (www.crocebiancaolbia.org), volta a sostenere l’acquisto di materiali didattici per le famiglie e le scuole colpite poco più di un mese prima dal ciclone Cleopatra e dalle calamità conseguenti.
Culturestate 2013 è stata in diretta su Radio L'Olgiata con Cinzia Tocci, Federica Barbarossa, Rosa Maria e Salvatore Riso Radiololgiata. 2 agosto 2013 Fm 96.6 Roma Rieti www.radiololgiata.net e Smartphone.
(clicca sull'immagine per il comunicato)
I MIEI LIBRI
ACCENDI UNA STELLA! è una favola scritta e pubblicata nel 2010, che ha come protagonista la speranza e la voglia di non mollare mai. Una favola per tutti, non solo per chi vive un momento della propria vita o accanto ai propri cari in ospedale, come i piccoli protagonisti della storia. Il libro offre dunque un messaggio di speranza, al fine di mantenere alta la voglia di sognare, rendere la degenza più “leggera” e il passaggio in ospedale meno traumatico possibile e per chi affronta una malattia in genere. In tal senso si rivolge anche ai genitori, principale veicolo di sentimenti e emozioni verso i loro figli. Il tempo in ospedale "indossa gli stivali di piombo"... ma a combattere contro il Signor Tempo arrivano gli Animali della Nuova Fattoria.
Nel Natale del 2010, con l'iniziativa "Accendi una stella in corsia", il libro è stato portato in dono ai bambini ricoverati: a consegnarlo sono stati i volontari della Clownterapia che hanno aderito al progetto, facenti parte della Federazione VIP ViviamoInPositivo Italia ONLUS (http://www.vipitalia.org/).
Il tema della malattia e dell'amicizia trova spazio sul piccolo schermo dal 26 gennaio 2014, quando esce la miniserie TV italiana "Braccialetti Rossi", prodotta dalla Palomar di Carlo Degli Espositi e diretta da Giacomo Campiotti su Rai1, nella quale alcuni ragazzi, ricoverati in ospedale per varie cause, fanno amicizia tra loro e si sostengono l'un l'altro con momenti di ironia e sopratutto affetto.
Stampato a colori, prezzo di copertina €20, in promozione dal 2014 a €10, si può ordinare solo inviando un’e-mail a C1Vedizioni@gmail.com
HA VINTO MARIO ha partecipato all’iniziativa di Edizioni C’era una volta UN LIBRO PER RICOSTRUIRE, UN AIUTO PER LA SARDEGNA, in collaborazione con la Pubblica Assistenza Croce Bianca Olbia, volta a sostenere l’acquisto di materiali didattici per le famiglie e le scuole colpite dal ciclone Cleopatra e dalle calamità conseguenti. Ai proventi della casa editrice si sono uniti i diritti di autore devoluti alla causa.
“Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”. George Orwell
HA VINTO MARIO
"Difenderò sempre la categoria dei medici, perché se qualcuno sbaglia non devono essere accusati tutti. Perché esiste anche l'eccellenza ed è in quella direzione che occorre andare" CT
Nello specchio dei ricordi, parole di vita vera che si intrecciano magicamente a note che si rincorrono unendosi in una danza, fino ad arrivare al meritato epilogo. Sei anni in un soffio di vita, sei anni alla ricerca della Giustizia nel nome della Verità. Non importa che a scriverlo sia una figlia, non è un suo diario personale, non è la cronaca di uno spaccato di vita, è semmai la cronaca di forti sentimenti che si provano quando ti scontri contro una notizia improvvisa, che mai ti saresti aspettato e che cambia la tua vita e quella dei tuoi cari. Una notizia che però a quella figlia lascia in eredità una domanda che le tornerà più volte: quel "perché?" al quale non solo lei ma molte, troppe persone cercano di dare risposte scontrandosi contro un Colosso…
Un libro dove l’editore indossa i panni e prende la penna dell’autore, con uno stile originale dove parole e note musicali trovano un connubio perfetto per trasferire forti emozioni, che non sono solo personali ma diventano collettive, come quel nome nel titolo, che non è solo il nome di una persona, di un padre, ma è anche il nome di tutti i "Mario", tutti i padri, i fratelli, i figli, gli amici, che hanno vissuto, direttamente o indirettamente, e sono stati oggetto di esperienze simili a quella da cui è nato questo libro. Perché se è vero che la musica si fonde nei ricordi e li fa rivivere, se è vero che la musica è vita e un libro ha il potere di rendere eterne le parole, questo libro, nella verità che vince su tutto, ridona la vita alla vita spezzata.
Ha vinto Mario è stato scritto di notte e nei fine settimana, senza i rumori ambientali di una città metropolitana e con in sottofondo la musica. La musica è stata il deus ex machina della stesura del libro.
"Canzoni che mi hanno riportata alla bambina vestita come una scatola di cioccolatini e che ballava nel salone di casa con il suo papà, ricordi evocati da altre note musicali… canzoni di film in cui come in uno specchio ho rivisto alcune scene della mia vita…Ho portato nero su bianco una storia vera, vissuta, nelle pagine di un libro che sarebbe rimasto in un cassetto se non fosse che Federica Barbarossa (Redazione, Public & Media Relations di Edizioni C'era una volta) e Davide Raimondi (Autore di Edizioni C'era una volta con il libro-colossal Elfinger Sopra e Sotto), hanno creduto in quel manoscritto sin dalla sua fase embrionale, tanto da incoraggiarmi a finirlo, curarlo, crearne una bella copertina, un bel book trailer, la cartella stampa, organizzare la presentazione, etc…
... e eccolo qui, in carta e inchiostro, con la prima edizione in un formato "nuovo", che non a caso rievoca le misure di uno smartphone (al suo interno contiene anche dialoghi da smartphone, che calano il libro nella realtà del vivere quotidiano e in quella realtà in cui si è sviluppato il libro stesso a livello di stesura). Senza di loro non lo avrei pubblicato. Mi sono sentita "coccolata", a volte anche spronata in quei momenti in cui non lo avrei voluto né finire né pubblicare; probabilmente è ciò che desidera ogni autore emergente: non sentirsi solo.
E come se non bastasse tutto ciò... con una canzone dedicata, scritta e interpretata da Cristian Calienni. Non potevo chiedere di meglio.
Scriverlo ha significato rivivere, parola dopo parola, ogni momento della storia vera che c’è dietro, di cui però è narrata la parte più emozionale, quella che resta dentro, mentre al di fuori c’è tanta “calma e sangue freddo”. Dicono che scrivere può essere terapeutico. Forse ho pianto più quando ho scritto che quando ho organizzato il funerale di mio padre. Li, come ho scritto nel libro, non c’ero… o meglio non ero io. Io ero “in apnea”… e probabilmente sono tornata a respirare mentre scrivevo questo libro.
Se ti aspetti un libro denuncia, forse ce ne sono già… Non vuole essere questo. Man mano che andrai avanti, scoprirai un libro che non ti aspettavi. Prova ad immaginare cosa vuol dire arrivare in un pronto soccorso alle 14:30, aspettare una voce umana che ti dica qualcosa, pensare di tutto di più nell'impotenza di poter fare qualcosa, sentendo che qualcosa andava fatto, approfondito, veder trasferire la sera tuo padre in un’altra struttura senza saper bene perché, arrivare alla nuova struttura dopo aver preso a casa alcuni suoi effetti personali, chiamare presto il giorno dopo un cellulare spento, sentirsi dire a mezzogiorno dalla polizia di mettersi in contatto con la struttura... e da un altro tizio di andare il prima possibile perché tuo padre non c'è più… E dopo che organizzi per la prima volta un funerale, che mai avresti voluto organizzare e che non sapevi neanche da dove incominciare a farlo, senza aver avuto il tempo di metabolizzare... e mentre sbrighi le pratiche burocratiche e chiedi una cartella clinica che chissà dove è stata rinchiusa e perché non esce fuori... e ti ritrovi un giorno, diversi giorni, ma un giorno in particolare in un'aula di tribunale con un avvocato della controparte che con molta superficiale naturalezza dice ad un altro avvocato.. "e chi ci dice che non si sia tolto la vita da solo"?.... e rincorri una verità che non sai se mai uscirà fuori... Perché a te qualcuno quella verità l’ha spiegata e ora sta a te dimostrarla… Perché prima di scontrarsi con un Colosso, come è stato definito nell’introduzione del libro, ci pensi… e c’è chi ti dice di lasciar perdere, chi ti dice che tanto non servirà a nulla… ma tu ci pensi lo stesso, perché vuoi che la verità venga fuori.Ora prendi tutto questo mix di emozioni e trasferiscilo in un libro... no, non farlo, il rischio è che ne esca fuori un piagnisteo, il diario della cronaca di una morte improvvisa, forse annunciata, che si poteva evitare... per carità.... no no, in fondo non sono i fatti qui ciò che contano, perché questi hanno trovato Giustizia nelle opportuni sedi. E' il voler nascondere la Verità, e come i fatti siano stati oggetto di rielaborazioni legalesi per far si che la verità non venisse fuori e per far si che giustizia non fosse fatta, ecco ciò che acuisce il dolore. Ma Mario ha vinto... sopra ogni effimera difesa di chi non può fare altro che provare a difendere l'ingiustizia. Questa volta non ci è riuscito. Ha vinto Mario.
Un libro dove l’autrice si spoglia dei muri che spesso la vita fa erigere per difendersi dal mondo esterno, trasferendovi la parte di se stessa che poche persone conoscono fino in fondo, affidandovi parole che si liberano ballando sulle note musicali che le accompagnano.Non a caso il titolo è rappresentato su un pentagramma, che a sua volta riporta le note di una canzone che si ascoltava spesso a casa Tocci: In the Mood. Se lo leggi con in sottofondo le canzoni che danno il titolo ai capitoli, ciò che ti può succedere è sentirti anche tu nella grande sala da ballo con Fred Astaire nell’aria, insieme alla bambina che ballava abbracciata con il principe Mario oppure nel campo di battaglia del “Gladiatore”, in quella stanza delle udienze della never ending story.Un libro che immagini in un modo, scopri in un altro e che finisci di leggere cantando "Questa dedica è per te" di Cristian Calenni, scritta e prodotta per questo libro
HA VINTO MARIO
Autrice: Cinzia Tocci
Casa Editrice: Edizioni C’era una volta
Ho scritto Ha Vinto Mario perché credo nel valore della Giustizia nel nome della Verità
Per il valore riconosciuto, il libro ha ottenuto il gratuito Patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Capitolina
Data di pubblicazione Edizione Cartacea: 20 dicembre 2013 Data di pubblicazione Edizione e-book in esclusiva Amazon:
Pagine: 176 - Formato: 10x15 - Collana Pocket 17 agosto 2014, presso sul sito Amazon
dell'acquirente o del Prezzo di copertina: € 9,90 disponibile in tutto il mondo e su tutti i dispositivi
Copertina di Davide Raimondi, in arte Dab Ray
PROMOZIONE €4,40 + spese spedizione
Acquista l'e-book su Amazon qui
Prefazione del Dott. Marco Sani
Introduzione di Ciro Scalera
Postfazione di Federica Barbarossa
Nota di Cristian Calienni
L'Edizione Digitale contiene inoltre la Prefazione del Dott. Armando De Vincetiis
"Difenderò sempre la categoria dei medici, perché se qualcuno sbaglia non devono essere accusati tutti. Perché esiste anche l'eccellenza ed è in quella direzione che occorre andare" CT
Dott. Marco SANI, curatore della PREFAZIONE di HA VINTO MARIO
Medico, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, docente di ginecologia forense e autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della responsabilità professionale. Svolge attività professionale dal 1979 come consulente tecnico d’ufficio del Tribunale di Roma e presso la Procura nel pool della responsabilità sanitaria.
Dott. Armando DE VINCENTIIS, curatore della PREFAZIONE di HA VINTO MARIO
Psicologo-psicoterapeuta saggista, divulgatore scientifico e filmaker italiano.
Si occupa di fenomenologia dei comportamenti religiosi, esperto di stati di coscienza e paranormale religioso. È specializzato in psicoterapia sistemico relazionale e famigliare. Ha insegnato come docente a contratto presso l'Istituto Universitario "Progetto Uomo" sponsorizzato dalla Università Pontificia Salesiana di Roma.
È consulente scientifico del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) e coordinatore del Gruppo Cicap Puglia. Nel 2010 gli viene riconosciuto il premio Gran Galà della Cultura Città di Taranto per aver contribuito alla promozione culturale e conoscenza del territorio.
Ciro SCALERA, curatore dell'INTRODUZIONE di HA VINTO MARIO
Nato a Caserta il 13 novembre 1957, impegnato sul palco della vita che è il Teatro, è un volto noto dal lungo curriculum anche nel cinema, nella televisione, in radio. Nell'ottobre del 2013 ha coronato il suo sogno d’amore, sposando la sua adorata Lulù.
Questa canzone vuole essere una dedica per Mario e nel testo ricordo quello che racconta la figlia Cinzia nel libro, i momenti belli vissuti con il padre quando ballavano e quando stavano insieme e, come dice il ritornello, perché ti porto dentro il cuore anche se tu non sei più qui!!! Perché porteremo sempre nel nostro cuore chi ci ha dato la vita e chi ci ha portati al mondo: i nostri genitori". Cristian Calienni
Per scaricare la canzone di Cristian Calienni “Questa dedica è per te” (Italian Way Music)
clicca sulle immagini qui a destra
Ascolta un assaggio qui
Ci sono sogni fatti per diventare realtà, altri che restano desideri improbabili chiusi in fondo al cuor…
In questa mia realtà, io vivo per lei… la musica. ...In questa mia realtà, questa canzone è per te, papà...
♫♥♫ TESTO DELLA CANZONE "QUESTA DEDICA E' PER TE"♫♥♫
Questa dedica è per te
di parole e musica
questa dedica è per te
spero che ti piacerà.
Questo mondo non va bene
lo dicevi anche tu
non esiste più l’amore
quello che insegnavi tu.
Perché ti porto dentro il cuore
anche se tu non sei più qui
perché ti voglio respirare
perché tu vivi dentro me.
Ora io voglio ricordare
quel tuo sorriso che mi dai
e quella voglia di ballare
che tu hai trasmesso anche a me.
Questa dedica è per te
anche se non puoi sentire
questa dedica è per te
e ti ho scritto una canzone.
Hai pagato un caro prezzo
ogni tua fragilità
sei dovuto andare via
ma tu resti sempre qua.
Perché ti porto dentro al cuore
anche se tu non sei più qui
perché ti voglio respirare
perché tu vivi dentro me.
Chiudo gli occhi vedo ancora
quelle stelle che mi regalavi tu.
Come un Principe ballavi insieme a lei
ma da quando non ci sei
lei non balla senza te.
Perché ti porto dentro il cuore
anche se tu non sei più qui
perché ti voglio respirare
perché tu vivi dentro me.
Questa dedica è per te
di parole e musica
questa dedica è per te
spero che ti piacerà ♫♥♫
SU HA VINTO MARIO
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Sei anni in un soffio di vita rubata, sei anni alla ricerca della Giustizia nel nome della Verità. Parole di vita vera che si intrecciano magicamente a note musicali in una danza sublime che rapisce il lettore. È stato definito un "inno" per tutti i medici. "Ha vinto Mario" di Cinzia Tocci, Edizioni C’era una volta, non è il diario personale di una figlia alla ricerca della verità, né la cronaca di "una morte annunciata". Non è neanche un j'accuse ai medici, perché questo spetta alla Giustizia e perché di medici bravi, competenti e responsabili ce ne sono molti. È un libro che non puoi immaginare, è un libro che vivi leggendolo.
"È sempre difficile far capire che non si deve confondere la complicanza (che in campo medico è un elemento sempre in agguato) dalla inadempienza, il danno-conseguenza del danno da illecito. Il medico nel suo operare deve agire secondo scienza e coscienza rispettando quelle regole di perizia, prudenza e diligenza che devono essere sempre alla base del suo agire. Risponde quindi per avere messo o commesso azioni o procedure che nel caso specifico avrebbe dovuto mettere in essere. In altre parole ha l’obbligo di essere attento dei “mezzi” usati e non risponde dei “risultati” che, purtroppo, spesso non sono in linea con quanto sperato.
(...) Per ricordarti che ti sarei restata al fianco” rappresenta l’essenza di questi ricordi. Un inno alla vita per tutti noi, a dimostrazione che lo spirito dell’uomo travalica gli stretti spazi corporei e pervade per sempre l’universo dei sentimenti.
(...) È stato sicuramente un impegno emotivamente arduo, ma reso delicato dalle note di quelle musiche che hanno accompagnato il suo rapporto con il padre e che pervadono e si innalzano da ogni pagina. È un esempio di come si può superare un grave lutto e può essere di esempio per tante altre persone che si sono trovate in simili situazioni. Un libro che emoziona per le vibranti corde che va a stimolare nel lettore." - Marco Sani
"La scomparsa di una persona amata rappresenta la perdita di una parte di sé, poiché essa porta via un pezzo della propria storia, i ricordi, i progetti e tutto ciò che si è condiviso nel corso della vita.
(...) Gli studi di psicologia evidenziano come l’elaborazione del lutto sia seguito da una serie di difese che, spesso, possono sfociare in vere e proprie patologie. Il congelamento del tempo è una di queste.
(...) È davvero difficile razionalizzare sulla perdita di una persona amata, la razionalizzazione è un tipo di difesa che difficilmente viene reclutata dalla nostra mente ed è il caso in cui ci si rende davvero conto di ciò che è successo, abbandonandosi in una “giusta” depressione che ci consentirà di elaborare, con il tempo, i nostri sentimenti.
(...) Cos’è allora questo libro? Una difesa creativa? Un modo di sentire vicino la persona che non c’è più? Un contributo che serve a testimoniare cosa può accadere e che, quindi, può essere evitato? Probabilmente è tutto questo, ma ciò che lega questo tutto è un profondo ed umano gesto altruistico!" - Armando De Vincentiis
"HA VINTO MARIO! Raramente è capitato che un libro mi sbattesse da un sentimento all’altro e senza complimenti.L’amore di figlia da sempre ha smosso le montagne. Con colpi amorevoli. E furenti. Come lo furono quelli dell’Elettra di Sofocle per Egisto nel rivendicare l’assassinio del padre Agamennone. Anche in ‘Ha vinto Mario’ c’è da rivendicare una vita. E se all’amore filiale si aggiunge, come in ‘Ha vinto Mario’ di Cinzia Tocci, la denuncia sociale, la miscela diventa esplosiva. Da subito il racconto rapisce per il ritmo incalzante e l’originalità dell’intreccio di sentimenti esplosivi, sapientemente non filtrati, ora struggenti, ora glaciali, per dipanare una narrazione che colpisce per l’imprevedibilità che è propria di un cuore ferito. C’è da rivendicare una vita. E chi rivendica è figlia cosciente della solennità di un rapporto, della ricchezza che la vita ti offre quando hai un ruolo, un’identità, necessità sulle quali si è fondata l’Istituzione della famiglia.
(...) E allora è giusto che in un’epoca il cui assioma psicologico è ridotto alla ‘furbizia’, il cuore del lettore sia colpito con ogni mezzo, che fugga, rimbalzi, sospinto dal flusso irruento dell’urlo di un cuore di figlia. Un urlo che cresce, si innalza a tormenta, tifone, diventa sociale, avvolge la gente, i malati, i parenti, discute le leggi, i Diritti, si ferma a curare, a spiegare, esortare, ritorna a ballare, con Mario, papà musicale, galante, ospitale, che già da bambina istruiva a donare.
(...) Senza respiro Cinzia Tocci ci assorbe nel vortice della competizione con l’ingiustizia, cui è doveroso partecipare, ma che è tanto importante quanto difficile vincere. Per la Speranza. E alla fine ha vinto. Ha vinto Mario!" - Ciro Scalera
"Nel suo essere autobiografico e introspettivo, un filo conduttore unisce tutte le parole di questo libro. Questo filo si chiama Amore. Con la vittoria di Mario, molte vittime di un sistema sanitario effimero sono riuscite ad avere la propria rivincita.
(...) Ho sempre creduto nel mio immaginario di bambina, che alcune professioni fossero delle vere e proprie vocazioni, (...)
"Un numero, mi sono sentita un numero, come al supermercato al banco dei salumi: serviamo il numero 23, lei signora che ha il 22 e ha perso un bimbo, torni domani, avanti il prossimo". Con questo stralcio del libro, Cinzia rende molto bene l'idea, un numero… solo un numero, ecco come siamo considerati, dei numeri di passaggio in una catena di montaggio.
(...) Con "Ha vinto Mario", ha vinto anche un po' il mio papà. Il suo destino è stato deciso in un ospedale romano per mano della superficialità a soli 53 anni, io ne avevo solo 18 e avevo ancora tanto bisogno del mio papà, anche a me fu detto che l'autopsia sarebbe stata invasiva.Con la vittoria di Mario, molte vittime di un sistema sanitario effimero sono riuscite ad avere la propria rivincita. Affrontare una causa contro questi macigni richiede grandi anticipi economici, va messo in preventivo un grande impegno emozionale e in tutto ciò non sempre trovi lo studio legale pronto ad intraprendere con te questo "viaggio".
(...) Ho vissuto attimo dopo attimo la realizzazione di questo libro, e ancor prima ho vissuto con Cinzia la fase finale del calvario giudiziario. Ricordo con grande amarezza le parole di un legale presente alla penultima udienza che con una cattiveria del tutto gratuita ha esordito dicendo: "A noi chi ci dice che non si è tolto la vita da solo?" Ho guardato negli occhi Cinzia, è ho visto stampato sul suo volto lo schiaffo che aveva appena ricevuto.
Cara Cinzia, ci vuole tanto coraggio e tanto sangue freddo… Grazie alla tua determinazione e al tuo sangue freddo HA VINTO MARIO" - Federica Barbarossa
DALLA PARTE DEI LETTORI
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Quando le parole si staccano dal foglio... e ti si incollano al cuore...
Lorella Anfossi
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Ho conosciuto Cinzia nel 2000, durante un'esperienza lavorativa e umana che ci ha accomunate. Ciò che colpisce di Cinzia è il calore e la solarità che esprime e trasmette. Oggi leggendo il suo libro, il suo piccolo capolavoro di umanità e amore, ispirato alla sua personale tragedia ho ritrovato quel calore e ne ho compreso le origini! Grazie ai flash back, alla musica evocata, alle canzoni che facevano da colonna sonora, ho conosciuto Mario, l'amore della sua famiglia, quello che ha trasmesso ai suoi figli e tutto questo senza sapere nulla di lui, della sua vita prima, prima di quel 6 febbraio. Ho conosciuto anche un po' di più Cinzia, bambina, ragazza e infine donna, capace di ingaggiare una lotta con un sistema, che promuove una logica di infallibilità e di impunibilità, che oggi pervade le nostre vite, quando ci scontriamo con qualcosa di più grande e di potente. In quelle 176 pagine ci sono due vite, quella di chi rimane e di chi ci lascia. In una "manciata" di pagine ho sentito l'emozione di ottenere ragione, non per denaro, non perché avrebbe "riparato" un torto, ma per dare un senso all'accaduto. Una perdita di un caro ha bisogno di un senso, anche quando un senso (terreno) a volte davvero non c'è. Ma quando, come nel caso di Mario, un senso esiste allora non può rimanere nello studio dei legali di un ospedale che tentano una trattativa e nemmeno in un'aula di tribunale, come a voler lavare i panni sporchi in riservatezza. Quando un senso e una ragione c'è allora è giusto che si riversi in parole e che venga condiviso. Ed è per questo che ti ringrazio Cinzia.
Prima di iniziare a leggere il libro di Cinzia, ho visionato un video condiviso da un conoscente medico. Non so da chi fosse prodotto, andrò a ripescarlo. Di questo video ricordo una frase:"un medico che non si sente libero decidere perché teme una denuncia è un cattivo medico" ed un'accusa: avvoltoi! Rivolta agli studi legali che spingono i cari a denunciare i medici. Se non avessi letto il libro di Cinzia, avrei forse considerato questo video di buon senso, avrei avuto forse un approccio razionale e semplicistico. Ho rivisto il video dopo aver letto il libro e ho notato una cosa che prima mi era sfuggita! Non una parola rivolta al senso di responsabilità dei medici, all'umanità nel comprendere che chi perde un caro ha bisogno di andare fino in fondo a volte, di capire. Non un'esortazione per i medici a non considerare le persone, come minorati mentali, incapaci di comprendere e distinguere casualità da negligenza.
La dolorosa battaglia di Cinzia, ha reso giustizia a Mario, che è stato derubato di tempo, amore, calore. Ha dato senso all'accaduto, un senso che non può accontentarsi e fermarsi di fronte il rifiuto di qualunque responsabilità. Il libro è una sintesi di tutto ciò e una rivendicazione di giustizia e un tributo d'amore.
Da Ros Maddaloni -
Ho letto il libro di Cinzia tutto d'un fiato, complice il fatto di conoscerla da molti anni in alcuni punti mi sono sentito trasportato nei suoi ricordi di ragazza, mentre balla con con suo padre al suono di una musica che era propria di quella generazione. Ricordi e volontà di far conoscere come i fatti tragici possano far cambiare la vita delle persone sono alla base del suo racconto che miscela vita personale con impegno sociale. Cinzia ha combattuto contro quello che sembra essere il muro di gomma della burocrazia di un sistema di wellfare ormai al collasso le cui vittime sono per tanti solo degli effetti collaterali, mentre per noi sono tutto. Brava Cinzia
Ale C.
Alessandro Conte
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Una donna coraggiosa.
Cinzia racconta l'impotenza di chi, ignaro e inconsapevole, affida se stesso ad un altra persona sicuro che questa sia capace e coscienziosa. Le pagine scorrono una dopo l'altra con un ritmo e un ansia crescenti e la speranza che tutto ciò non sia vero. L'intensità del racconto è tale che quando finisce vorresti che Cinzia ti fosse a fianco per abbracciarla.
Coraggiosa perché non si rassegna e trova la forza di reagire alla frustrazione e alla rabbia. Ha vinto Mario. Da leggere tutto d'un fiato.
Paolo -
Questo libro ti trascina in un turbinìo di emozioni, ti fa vivere in prima persona lo shock per la perdita di una persona amata ma senza facili sentimentalismi. C'è Amore, c'è Gioia e Dolore ...dipinti nel modo più autentico come solo chi li ha vissuti può sapere ma come pochi , veramente pochi sanno descrivere. Sorprendente la leggerezza della scrittura, sorprendente come una storia personale lunga e travagliata sia stata resa universale e condivisa con tutti noi con una narrazione così agile e coinvolgente. Grazie Cinzia
Irene
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Io questo libro l'ho vissuto fin dallo stato embrionale, e devo dire che ogni volta che lo rileggo mi regala sempre nuove emozioni, esattamente come quando guardi un quadro, i colori cambiano con il cambiare della luce, è proprio quello che succede leggendo "HA VINTO MARIO" ogni stato d'animo ti regala un'inquadratura differente.
Si, ha vinto Mario... ha vinto anche il mio Mario, ma ha vinto anche l'autrice di questo libro. Complimenti Cinzia Tocci.
Federica Barbarossa
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Questo libro si legge d'un tiro, una tragedia raccontata con leggerezza e sempicità l’Amore di una figlia verso un padre strappato alla vita troppo presto ,lasciando tanti ricordi che nessuno puo cancellare come tutte le canzone e passi di danza che sono stati la colonna sonora della loro vita, alla fine ha vinto Mario.
Sofia Maria
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Un libro che si legge in un fiato..pieno di struggenti flashback, tanta musica (anche se è un libro, paradossalmente), un amore puro come può essere quello di una figla per il papà. E un lungo, e mai finito, ballo tra una bambina e il suo principe...
Paolo "Lupus"
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Sarò di parte.. ma il libro , oltre che estremamente significato per la storia che c'è alla base , si vede che scritto con il cuore e non per speculare su una storia personale ma per condividere una gioia arrivata dopo anni di battaglie! a chi piace leggere non se lo può perdere!
Alessandro
RECENSIONI
“Ha vinto Mario” contro il sistema
“L’Italia è un bel paese, così lo chiamano tutti, sinonimo di mare, sole e cultura. Un paese dove per decenni si è consumato un Welfare impossibile da sostenere e che oggi mostra ormai le sue incredibili crepe.L’Italia è un bel paese se stai bene in salute ma quando affronti il calvario del pronto soccorso ti rendi subito conto di essere stato sbalzato in una altra dimensione.La storia che Cinzia Tocci racconta nel suo libro “ Ha vinto Mario” parla proprio di questo, di malasanità, una parola impronunciabile che non vorremmo mai udire ma che purtroppo è diventata molto comune negli ultimi anni. …”
http://www.rdnews.it/index.php/cultura/eventi/4655-ha-vinto-mario-contro-il-sistema
Recensione di Ha vinto Mario, l’ultima opera di Cinzia Tocci presidente della casa editrice C’era una Volta
“Ci sono quegli amori, rari e preziosi, che quando si incontrano non vogliono lasciarsi più. Non possono, perchè sono uniti da sempre, destinati al sempre. Si riconoscono e hanno paura che non sia vero, il cuore batte con un nuovo ritmo ogni volta che si ritrovano e gli occhi si illuminano davanti agli altri occhi che vedi ovunque, in un gesto, in un colore, in un profumo, in un tramonto, nel buio delle notti insonni …”
http://www.senzabarcode.it/2014/03/recensione-ha-vinto-mario-di-cinzia-tocci/
NEWS / RASSEGNA STAMPA
“Ha vinto Mario” di Cinzia Tocci, viaggio nella malasanità
MALASANITÀ: INCONTRO CON L’AUTRICE DI “HA VINTO MARIO”
http://www.romacomoda.it/eventi_dettaglio.asp?c=6235&d=tbleventi
Malasanità: un viaggio alla ricerca della verità lungo sei anni
LE DICONO: “SUO PADRE È DECEDUTO, VENGA SUBITO”. QUANDO CHIEDE LA CARTELLA CLINICA INIZIA UN VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA VERITÀ LUNGO SEI ANNI.
http://www.comunicati.net/comunicati/istituzioni/varie/313750.html
Sei anni alla ricerca della giustizia nel nome della verità: ha vinto Mario
www.tgtube.it/sei-anni-alla-ricerca-della-giustizia-nel-nome-della-verita-ha-vinto-mario/
La solidarietà in un libro
www.lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2013/12/19/news/la-solidarieta-in-un-libro-1.8332820
Ponte di solidarietà con musica e cultura "live" in aiuto delle famiglie e delle scuole :: Segnalazione a Roma„Ponte di solidarietà con musica e cultura “live” in aiuto delle famiglie e delle scuole
UN LIBRO PER RICOSTRUIRE - UN AIUTO PER LA SARDEGNA CON SORRISO„UN LIBRO PER RICOSTRUIRE - UN AIUTO PER LA SARDEGNA CON SORRISO
http://www.today.it/social/forum/un-libro-per-ricostruire-un-aiuto-per-la-sardegna-con-sorriso.html
"Un libro per ricostruire": maratona di solidarietà per la Sardegna il 20 dicembre a Roma
http://www.ostiatv.it/maratona-solidarieta-sardegna-0059873.html
ALCUNI ARTICOLI SULLA MALASANITA'
Malasanità, dati preoccupanti. Morire per errore o inefficienza in Italia è troppo facile
www.italiasalute.it/news.asp?ID=5920
Malasanità, in Italia un caso ogni due giorni329 morti in 2 anni
www.ilgiornale.it/news/malasanit-italia-caso-ogni-due-giorni329-morti-2-anni.html
Malasanità, 570 denunce in 4 anni
Recensione sulla Rivista Culturale Newespressionelibri nr 4/2014, pagg. 17-18-19
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