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Casting tra i banchi di scuola per il cortometraggio “Siamo solo piatti spaiati”


Siamo solo piatti spaiati, il quarto libro dell’educatore Alessandro Curti, diventa un cortometraggio e per alcune figure lancia il casting tra i banchi di scuola. Il cortometraggio, che verrà presentato ai maggiori festival e distribuito in rete, diventerà anche materiale per progetti di prevenzione e discussione nelle scuole italiane.

Il protagonista di Siamo solo piatti spaiati è Davide, un “normale” adolescente come tanti suoi coetanei: frequenta il liceo, si diverte con gli amici e discute con i genitori, fino a quando un evento non calcolato stravolge la sua vita e lo trasporta in un mondo a lui sconosciuto. Inserito in una comunità per minori, incontrerà ragazzi molto diversi da lui. Solo l'incontro con Andrea, educatore d'esperienza, gli permetterà di non perdersi. Il suo è un viaggio fisico e interiore: il tragitto nella macchina della polizia è la metafora dell’ignoto cui vanno incontro gli adolescenti nel delicato passaggio dalla giovinezza all'età adulta, che il protagonista vive con l’ansia e la solitudine che accompagna ogni cambiamento cruciale nella vita; l’esilio dalla sicurezza della famiglia lo porterà a fare i conti con i propri errori, a mettere in discussione la propria visione del mondo e a prendere in mano la propria vita, ma soprattutto a imparare a interagire con la diversità, con gli esseri umani e le situazioni più disparate e impensate, come chi ancor più piccolo di lui ha dovuto fronteggiare il viaggio della speranza lasciando dietro di sé le bombe che distruggevano tutto, case e affetti. In Siamo solo piatti spaiati anche la figura dell’adulto viene messa in discussione, perché non si finisce mai di crescere, perché gli errori possono essere commessi a ogni età.


I personaggi di Siamo solo piatti spaiati raccontano di ognuno di noi, delle nostre lotte quotidiane, dei nostri sbagli e delle nostre paure. Il romanzo parla di cambiamento, necessario anche se spesso doloroso per affrontare il viaggio della vita; è una finestra sull'adolescenza e sul duro “mestiere” del diventare adulti. Resta impressa a fine lettura la figura dell’educatore Andrea, un uomo che sa ancora guardare il mondo con gli occhi di un ragazzo, e che insegna che la coerenza è uno dei valori più importanti dell’esistenza, perché permette di avere un rapporto sano con noi stessi e con gli altri. Una storia particolarmente apprezzata da chi cerca un punto di vista onesto e professionale sulle relazioni interpersonali, soprattutto in ambito familiare, e da chi vuole comprendere più nel profondo i comportamenti a volte indecifrabili dei propri figli e in generale delle giovani generazioni.


C1V Film per la produzione del cortometraggio cerca:

- Figurazione speciale: uomo età scenica 45-50 anni, distinto - Figurazione speciale: ragazzo età scenica 17-18 anni, viso pulito - Figurazione speciale: ragazzo età scenica 17-18 anni, trasgressivo - Comparsa: ragazzo età scenica 15-17 anni

Il cortometraggio sarà presentato ai maggiori festival e distribuito in rete, inoltre diventerà anche materiale per progetti di prevenzione e discussione nelle scuole italiane.


Per candidarsi al casting occorre inviare una mail a c1vproduzioni@gmail.com entro il 31 marzo 2019 con foto a figura intera, primo piano e video di presentazione della durata massima di 90 secondi (attori professionisti e non). A seconda del ruolo è prevista retribuzione e/o rimborso spese. Il cortometraggio sarà girato a Roma durante la prima metà di maggio (a seconda del ruolo sarà richiesta la presenza per 1 o 3 giorni e in caso di trasferta saranno rimborsate le spese di viaggio/alloggio).


Per Alessandro Curti questo cortometraggio “rappresenta il raggiungimento di un obiettivo intermedio molto importante. Significa raggiungere più facilmente il target degli adolescenti, che oggi più che mai attraverso i video imparano a conoscere il mondo che li circonda. Ma è, appunto, intermedio perché il passo successivo sarà la produzione di una serie dove ritroveremo Davide, conosceremo altri personaggi dei miei libri e l'educatore Andrea: una professione sconosciuta quasi a tutti ma di fondamentale importanza nel processo di crescita. Insomma: la sfida si fa sempre più complessa ma, al contempo, più stimolante”.


L’idea del cortometraggio è nata dopo aver prodotto il fotoromanzo del libro Sette Note per Dirlo, in cui tra l’altro incontriamo Davide per la prima volta proprio il giorno in cui viene arrestato a scuola” dichiara l'editrice di C1V Edizioni, Cinzia Tocci. “Poter offrire più format alle storie, dai libri alle immagini agli audiovisivi, contribuisce a diffondere i messaggi incarnati dai vari personaggi e a massimizzare le emozioni che le stesse storie offrono, diventando anch'essi, insieme al libro, strumento di crescita individuale e sociale".


Il bando è presente anche sul sito www.c1vedizioni.com

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Alessandro Curti


Sono nato a Milano in un freddo gennaio del 1972. Quando mi sono iscritto alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere avevo l’ambizione di diventare giornalista. Poi, nel 1993, ho ricevuto una cartolina dallo Stato che mi inviava in una comunità per minori sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, dove ha uno scontro frontale con l'Educazione Professionale. In 12 secondi me ne sono innamorato, stravolgendo il mio stile di vita e i miei progetti: trasferito alla Facoltà di Scienze dell’Educazione, sono andato a vivere in un monolocale a pochi passi dal lago e ho iniziato a lavorare come Educatore. Da allora vivo e lavoro nell'alta provincia di Varese. Dopo la laurea nel 2003 in Scienze dell'Educazione presso l'Università Statale di Milano-Bicocca, ho iniziato a occuparmi di adolescenza (in contesto comunitario), minori e famiglie a tutto tondo, fino a entrare nel faticosissimo mondo degli interventi educativi domiciliari, scolastici e aggregativi, confrontandomi con sistemi familiari complessi su mandato del Tribunale per i Minorenni. Nel frattempo, nel 2006, divento padre e nel 2013 inizio a trasferire le mie esperienze su carta, scrivendo il mio primo romanzo “Padri imperfetti”, che racconta le vicissitudini di tre nuclei familiari e di un educatore che attraversa le loro vite centrando il focus sul tema della responsabilità paterna. Nel 2015, mentre sono alla ricerca di una casa editrice interessata al romanzo, incrocio (tramite il web) Cinzia Tocci, editore di C1V Edizioni, con cui negli anni è nato un rapporto di stima e collaborazione per diversi progetti, tra i quali il riportare il fotoromanzo, genere tanto in voga negli anni ‘60-’80, nel nuovo millennio con la distribuzione sui social e il progetto di un film per la tv, entrambi nati dal terzo libro, pubblicato nel 2017, dal titolo “Sette note per dirlo”. Il secondo romanzo era uscito solo un anno prima, dal titolo “Mai più sole”, in cui l’educatore protagonista del primo romanzo questa volta racconta del suo incontro con differenti maternità. Un romanzo centrato dunque sul femminile e sulle emozioni (e gli scossoni) che una nuova vita in arrivo porta con sé. Gli adolescenti sono invece i protagonisti del libro successivo, citato prima, dove troviamo i giovani di ieri e i millennials, in un parallelo tra gli anni ottanta e oggi. Una “scena” di Sette note per dirlo darà il via al libro pubblicato quest’anno “Siamo solo piatti spaiati”, una ideale chiusura della trilogia che ha per protagonista l’educatore che questa volta racconta della vita di un “normale” adolescente inserito in una comunità per minori a seguito di un reato commesso.

Siamo solo piatti spaiati

Autore: Alessandro Curti

Genere: Narrativa contemporanea - Casa Editrice: C1V Edizioni

Pagine: 250 - Codice ISBN: 978-8898295579

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