"Sentire dalla bocca di altri le parole che hai scritto, vedere sui volti le emozioni che hai immaginato, scoprire che sai commuoverti ancora per le storie che avevi nella testa... Immaginare che da un libro potesse nascere tutto questo era impossibile". Ciò lo era per Alessandro Curti fino a pochi giorni fa. Autore del romanzo "Siamo solo piatti spaiati", ha assistito alle riprese del cortometraggio tratto dal suo libro e realizzato dall'Associazione Culturale C1V, con produzione esecutiva di C1V Film di Cinzia Tocci e regia di Mattia Riccio.
Le riprese del corto si sono concluse infatti il 10 maggio. Tre giorni di full immersion nelle vite di Davide, il giovane protagonista della storia, interpretato da Simone Baldasseroni, in arte "Biondo", di Andrea, l'educatore rappresentato dall'attore Fabio Massenzi e di tutto il mondo che li circonda, tra amici, scuola, famiglia, comunità, giustizia, un mondo fatto di storie che incarnano persone, di errori e di scelte, di fiducia e di responsabilità, dove in fondo siamo un po' tutti piatti spaiati. Un mondo dove gli stessi adolescenti ci insegnano che crescere è possibile, nonostante gli inciampi della vita e a ogni età.
La storia e i personaggi di Siamo solo piatti spaiati in questa video pillola.
Il corto è tratto dal romanzo omonimo uscito un anno fa (aprile 2018) per C1V Edizioni, e che segna la quarta fatica letteraria di un autore nato forse per caso (il primo libro Padri imperfetti era uscito inizialmente in self publishing) ma dal talento riconosciuto dagli affezionati e nuovi lettori che apprezzano il modo in cui li fa "entrare nel libro" e fa vivere attraverso la scrittura, gli ambienti, i dialoghi e le storie. Chi lo conosce, riferisce di sentire la voce di Alessandro Curti che racconta la storia. Educatore nella vita e nei suoi libri (Andrea, che ritroviamo anche in "Padri imperfetti" e "Mai più sole", rappresenta il suo alter ego), mai aveva pensato di arrivare a vedere i suoi personaggi in carne ed ossa. Un primo passo era stato fatto con il suo terzo libro, scritto a quattro mani con Cinzia Tocci, "Sette note per dirlo" (C1V Edizioni), diventato un fotoromanzo digitale distribuito sui social.