L’uscita del libro, nella Giornata della Consapevolezza della Dislessia, è al tempo stesso denuncia e un atto d’amore per superare gli stereotipi verso i DSA e fornire indicazioni preziose su come gestire la dislessia a 360°, frutto dell’esperienza personale di Sofia Erzel e della sua determinazione a combattere ignoranza e superficialità.
Sofia Erzel è una ragazza di 16 anni dislessica e discalculica. Si definisce intelligente, caparbia e determinata ed è ciò che effettivamente emerge dal suo libro che ha scritto un anno fa e che esce il 10 ottobre 2019, nella Giornata della Consapevolezza della Dislessia (annunciata dall’EDA, european dyslexia association), con il quale vuole condividere, e a tratti denunciare al mondo, la sua reale testimonianza di ragazza DSA.
Il titolo del libro è già un programma: “DSA e tu sai come comportarti?” pubblicato da C1V Edizioni, che da subito ha riscontrato tra le righe la spiccata sensibilità, un grande coraggio e un alto senso di giustizia della giovane autrice che, dopo aver vissuto sulla propria pelle un’ignoranza generale, esce a gamba tesa e a testa alta dal vortice degli insulti e delle incomprensioni per rompere gli stereotipi sui ragazzi DSA.
“Evidentemente non tutti sanno che la dislessia non è una “malattia”, tantomeno “infettiva”, né un “disturbo mentale”, come mi hanno detto persone di tutte le età” denuncia l’autrice, che aggiunge: “sono stufa di sentir parlare di professori che non sono capaci di fare una verifica adatta a noi o che sgridano un ragazzo per aver invertito due lettere o persino genitori che non sanno come aiutare il proprio figlio”.
Se la rabbia e la ribellione hanno spinto la quindicenne a trascrivere nero su bianco le sue emozioni e il suo vissuto, è l’amore la vera molla che ha fatto decidere a Sofia di mettere a disposizione la sua esperienza per far capire meglio cosa si prova e cosa vivono i ragazzi DSA di oggi ed è proprio “a tutti i ragazzi che hanno passato quello che ho passato io e che magari non sono compresi nella loro diversità” che dedica questo libro. Ma va oltre, perché la quindicenne spiega anche come ci si comporta con un DSA, perché la conoscenza è l’unica arma che abbiamo per affrontare al meglio situazioni che non possiamo comprendere e che scambiamo per altro. È così che ciò che comunemente viene definito con parole inadeguate come “svogliatezza” o “disattenzione” assume un significato diverso se lo chiamiamo con il vero nome: “dislessia”.
“Essere dislessica o discalculica, sottolinea Sofia nel suo libro, non è una “malattia”, né un “ostacolo”. Anzi. Significa semplicemente che ci si deve avvicinare alla lettura e al calcolo matematico con altri strumenti, diversi da quelli tradizionali. E che il muro dell’incomprensione e dell’ignoranza va abbattuto una volta per tutte” afferma Anna Laura Bussa, giornalista ANSA, nella sua prefazione al libro.
Questo libro è anche “la possibilità di essere modello di ispirazione per i propri coetanei e per noi adulti, i quali siamo chiamati ad accogliere, ascoltare e supportare le esigenze delle nuove generazioni al fine di orientarle verso ciò che davvero desiderano realizzare” come leggiamo nell'introduzione del Prof. Vito Giannini, Dirigente scolastico.
Se per molti la dislessia è considerata come uno svantaggio o un deficit, Sofia spiega come in realtà questi disturbi siano un vantaggio, rovesciando completamente l’angolo della visuale su questo tema e riconoscendo la dislessia e la discalculia come fonti per la sua forza. Sofia ci ricorda che “molte menti geniali sono DSA come Leonardo da Vinci, Albert Einstein, George Washinton, Walt Disney”. La giovane autrice, dunque, non fa nessuno sconto all’ignoranza. L’autenticità di questo libro è data dal racconto della sua storia, al quale Sofia aggiunge una sezione rivolta ai ragazzi DSA, una ai genitori e una agli insegnanti, affinché tutti possano capire e riconoscere le difficoltà di un DSA e sapere come affrontarle. Così, la sua esperienza personale diventa “un valore sociale e collettivo e un patrimonio significativo per tutti coloro che si prendono cura dello sviluppo di adolescenti, sia nell'ambito scolastico che familiare” come afferma nella sua postfazione al libro la Prof.ssa Maria Rita Mancaniello, Docente di Pedagogia dell’Adolescenza e di Pedagogia dell’Inclusione all'Università degli Studi di Firenze.
Oltre al valore intrinseco che può avere il libro, ciò che lo rende unico è il valore umano e sociale che ha nel dare la giusta visibilità ad un tema che riguarda tra il 9 e il 12% della popolazione, incidendo gravemente tra il 2 e il 4% di chi ne soffre.
Un testo utile per chiunque voglia davvero capire la dislessia, in cui Sofia spiega anche i punti di forza dei DSA e i peggiori errori che si possano commettere nei loro confronti, fornisce valide indicazioni sui test per la diagnosi per i DSA, su come valutare gli studenti DSA, sugli strumenti compensativi e dispensativi, sul metodo per insegnare una lingua straniera, il metodo di studio per i DSA, e risponde alle domande più frequenti sulla dislessia.
Comunicato stampa a cura di C1V Press.
C1V Edizioni è la casa editrice romana fondata nel 2008 da Cinzia Tocci, con l’obiettivo di creare valore nel settore editoriale, promuovendo la lettura come fonte di crescita e arricchimento personale e sociale, e di avvicinare lettori e scrittori, uscendo dagli schemi tradizionali grazie anche ad un modello funzionale flessibile, efficace ed efficiente. La gamma dei libri spazia dai volumi per bambini a libri di teatro, di divulgazione scientifica, saggi e romanzi accuratamente selezionati per offrire il meglio del vasto panorama contemporaneo. Tutti i libri C1V Edizioni sono registrati nel Catalogo Ufficiale dei Libri in Commercio e pertanto si possono ordinare in qualsiasi libreria. I lettori stessi possono richiederli direttamente attraverso la casa editrice (www.c1vedizioni.com,).
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