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Sofia Erzel e il suo viaggio nel mondo dei DSA: una giovane autrice italiana ci insegna a includere e comprendere

Immagine del redattore: C1V PressC1V Press

A soli 15 anni, Sofia Erzel ha trasformato la sua esperienza con i Disturbi Specifici dell'Apprendimento in un libro illuminante, "DSA e tu sai come comportarti?", un manuale di sensibilizzazione e supporto per genitori, docenti e studenti.


Sofia Erzel, giovane e talentuosa autrice italiana, ha deciso di mettere nero su bianco la sua esperienza personale con i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) in un libro che si propone di sensibilizzare e guidare chi vive o si relaziona con questa realtà.

"DSA e tu sai come comportarti?" non è solo una testimonianza, ma un vero e proprio strumento educativo per promuovere inclusione e consapevolezza.


In questa intervista, Sofia condivide il percorso che l'ha portata a scrivere il suo libro, le sfide incontrate e i messaggi che spera di trasmettere, dimostrando che i DSA non sono un limite, ma un'opportunità per vedere il mondo da una prospettiva unica.


Sofia, nel tuo libro affronti le difficoltà quotidiane che gli studenti con DSA incontrano, offrendo consigli pratici su come relazionarsi con loro e supportarli nel percorso educativo. Perché hai voluto condividere la tua esperienza personale?

All’età di 15 anni ho preso la significativa decisione di utilizzare la mia esperienza personale e la mia storia come base per illustrare cosa significhi realmente vivere con un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Ho voluto condividere le sfide e le esperienze che affrontiamo, evidenziando come non tutte le esperienze siano negative, ma al contrario vi siano numerosi aspetti positivi. Il mio obiettivo non era quello di scrivere un’autobiografia, piuttosto ho voluto utilizzare la mia storia come esempio per aumentare la consapevolezza in particolare tra genitori e docenti

 

La tua testimonianza è un invito a comprendere meglio le sfide legate ai DSA e a promuovere un ambiente scolastico più inclusivo e consapevole. Ora che sei all’università, è cambiato qualcosa?

Ho sempre nutrito la convinzione e la speranza di poter contribuire a creare un ambiente scolastico più inclusivo e consapevole e ho costantemente impegnato parte del mio tempo per raggiungere questo obiettivo. È innegabile che l’ambiente universitario differisca in modo significativo da quello delle scuole primarie e secondarie, tuttavia le difficoltà persistono anche in questo contesto. Il rapporto con i docenti sebbene sia diverso e più maturo rivela con rammarico una scarsa conoscenza dei disturbi specifici dell’apprendimento, anche in ambito universitario. Spesso si presume che una volta diventati adulti, gli studenti universitari possano superare le difficoltà legate alla loro condizione di DSA, ma la realtà è ben diversa. Nonostante esistano molti docenti preparati in materia, la loro proporzione è purtroppo inferiore rispetto a quella di coloro che non possiede una formazione adeguata sull’argomento. Pertanto la mia determinazione a sensibilizzare e far conoscere disturbi specifici dell’apprendimento rimarrà costante

 

La tua determinazione nel trasformare le tue esperienze in uno strumento educativo ha attirato l'attenzione dei media, vuoi aggiungere altro?

Desidero esprimere la mia profonda gratitudine nei confronti dei numerosi media che hanno scelto di sostenere la mia causa e di divulgare la mia storia. La diffusione della conoscenza su il mio libro è stata significativamente influenzata dai mezzi di comunicazione e da telegiornali. Grazie a tali strumenti è stato possibile raggiungere un pubblico più ampio e far conoscere la mia esperienza e il mio libro ad un numero maggiore di persone

 

Il libro è uscito nella Giornata della Consapevolezza della Dislessia quale atto di denuncia ma al tempo stesso di amore per superare gli stereotipi verso i DSA e combattere ignoranza e superficialità. Al tempo stesso in questi anni il libro ti ha anche dato qualcosa, ti ha fatto incontrare persone, hai ricevuto riconoscimenti… Cosa ti porti nel cuore da autrice di questa tua opera prima?

Nel corso di questi anni ho avuto il privilegio di ricevere numerosi ringraziamenti da parte di genitori e insegnanti, i quali hanno trovato nel mio libro un valido strumento per comprendere e supportare i loro studenti o figli. Ho avuto l’opportunità di dialogare con molti giovani che si sentivano in difficoltà, desiderosi di abbandonare il percorso scolastico, o che si percepivano come inadeguati o non compresi, spronandoli a non mollare e a credere in loro stessi. Grazie al sostegno offerto dalla mia storia e dalle esperienze condivise, con il mio libro molti di loro sono riusciti a capire di non essere soli. Pertanto sebbene abbia ricevuto numerosi messaggi di gratitudine, desidero esprimere la mia riconoscenza a tutte queste persone poiché custodisco con grande cura le loro storie e le loro esperienze. Un riconoscimento di particolare rilevanza che ho avuto l’onore di ricevere è il premio di eccellenza italiana, un traguardo di cui sono estremamente fiera e per il quale nutro profonda gratitudine.

 

Sofia, con la tua testimonianza hai dunque contribuito a sensibilizzare il pubblico sull'importanza dell'inclusione scolastica, ma hai anche ispirato i giovani partecipanti a superare le proprie difficoltà e ad abbracciare le differenze come una risorsa. In particolare, con il tuo libro hai partecipato anche all'iniziativa Dialoghi con l'autore promossa da C1V Edizioni, un progetto educativo e formativo rivolto ai giovani e che mira a creare un dialogo diretto tra autori e studenti, affrontando tematiche di rilevanza sociale e culturale. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

L’iniziativa “dialoghi con l’autore”, si è rivelato un progetto educativo di straordinaria importanza. E con grande soddisfazione e onore che ho partecipato a un'esperienza così significativa, che mi ha permesso di interagire in modo diretto con un gruppo di adolescenti, durante questo incontro, ho avuto l'opportunità di condividere la mia storia e discutere del mio libro, contribuendo a una maggiore consapevolezza riguardo i disturbi specifici dell'apprendimento. Ho apprezzato profondamente l’interesse e la curiosità dimostrati dai partecipanti, così come la loro disponibilità e volontà a condividere le proprie esperienze. Al termine di questa iniziativa posso affermare con certezza di essere tornata arricchita da un significativo bagaglio culturale e per questo desidero esprimere la mia sincera gratitudine alla mia casa editrice, C1V Edizioni

 

Il libro è stato definito un possibile modello di ispirazione per ragazzi e per adulti. Spesso la conoscenza è l’unica arma che abbiamo per affrontare al meglio situazioni che non possiamo comprendere e che scambiamo per altro. Programmi per il futuro legati alla consapevolezza sulla DSA?

La mia incessante dedizione alla promozione della consapevolezza e della conoscenza riguardante i disturbi specifici dell’apprendimento continua senza sosta. Attualmente sono impegnata nella progettazione di ulteriori lavori per accrescere la conoscenza sull’argomento.

 

Che consiglio vorresti condividere?

Vorrei che tutti i giovani riuscissero a comprendere che sono unici, con le loro caratteristiche, è importante che si sentano capiti e valorizzati. Non tutti quanti sono uguali e non tutti affrontano le difficoltà in egual modo, ma è  importante nel 2024 che si attuino tutti i mezzi per mettere i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento allo stesso livello degli altri con mezzi compensativi e dispensativi sia nella scuola primaria, sia secondaria che nei percorsi universitari. Essere DSA non è una parolaccia, non è una malattia, non è un’influenza è un modo diverso di affrontare e vivere la scuola e la vita quotidiana, come ho spiegato nel mio libro. DSA  non è una cosa che si sceglie, ci si nasce.

 

DSA
DSA e tu sai come comportarti?

Oltre al valore intrinseco che può avere il libro così autentico, ciò che lo rende unico è il valore umano e sociale che ha nel dare la giusta visibilità ad un tema che riguarda tra il 9 e il 12% della popolazione (fonte What is dyslexia – European Dyslexia Association). Un testo utile per chiunque voglia davvero capire la dislessia, in cui Sofia spiega anche i punti di forza dei DSA e i peggiori errori che si possano commettere nei loro confronti, fornisce valide indicazioni sui test per la diagnosi per i DSA, su come valutare gli studenti DSA, sugli strumenti compensativi e dispensativi, sul metodo per insegnare una lingua straniera, il metodo di studio per i DSA, e risponde alle domande più frequenti sulla dislessia.


Disponibile su Amazon, nella collana Stories: DSA e tu sai come comportarti? : Erzel, Sofia: Amazon.it: Libri

 

Qualsiasi scuola interessata a ospitare un incontro con Sofia Erzel nell'ambito dell'iniziativa DIALOGHI CON L'AUTORE - DSA | C1V può farne richiesta, tramite email all'indirizzo c1vedizioni@c1vhosting.it. Gli incontri sono un'opportunità preziosa per sensibilizzare studenti e docenti sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) e promuovere un ambiente educativo di inclusione e consapevolezza.

 


Comunicato stampa a cura di C1V Press.

C1V Edizioni è la casa editrice romana fondata nel 2008 da Cinzia Tocci, con l’obiettivo di creare valore nel settore editoriale, promuovendo la lettura come fonte di crescita e arricchimento personale e sociale, e di avvicinare lettori e scrittori, uscendo dagli schemi tradizionali grazie anche ad un modello funzionale flessibile, efficace ed efficiente. La gamma dei libri spazia dai volumi per bambini a libri di teatro, di divulgazione scientifica e scientifico-umanistica, saggi e romanzi accuratamente selezionati per offrire il meglio del vasto panorama contemporaneo.

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